Instagram è conosciuto come il social network delle fotografie, ma in realtà è molto di più di questo.
Rappresenta, infatti, un ottimo canale per attivare e mantenere una comunicazione diretta con i propri clienti e molto più efficace rispetto all’avere il solo sito internet.
La grande importanza che ricoprono i contenuti di natura fotografica e video sta nel fatto che permettono di mostrare i punti di forza di un’attività di ristorazione.
Tuttavia, per poter raccogliere dei risultati efficaci, bisogna conoscere le regole di questo social network.
Nel corso della nostra attività, abbiamo affiancato numerose realtà che oggi rappresentano dei veri e propri casi studio di successo nell’utilizzo di questo social.
In questo articolo, mettiamo quindi a disposizione le nostre conoscenze sul tema, in modo da dare la possibilità, a tanti ristoratori, di sfruttare al meglio la loro presenza su Instagram.
Indice
Che cos’è Instagram?
Instagram è un social network per la condivisione di foto e video lanciato nel 2010 e dal 2012 è entrato a far parte del gruppo Meta Inc. (con Facebook, Whatsapp e Oculus).
Questo social ha riscosso successo nel settore del food per diversi motivi:
- I ristoranti possono caricare foto o video su Instagram e condividerli con i loro followers.
- Gli utenti possono interagire direttamente con il ristorante, condividere i post del ristorante o addirittura essere i protagonisti degli UGC (user generated contents = contenuti generati dagli utenti).
- La possibilità di creare un profilo business per il ristorante apre le porte agli strumenti di insight ossia metriche che indicano il successo di un post (quante volte è stato visto, quanti like o condivisioni ha generato, etc. etc.)
Oggi Instagram è la principale piattaforma social per intercettare i segmenti di pubblico che va dai 20 ai 40 anni.
Si tratta di una piattaforma essenziale per connettersi con la clientela più giovane, ottenere più visibilità e rafforzare il proprio marchio nel mercato di riferimento.
Crea il Profilo Business per la tua attività
Il primo passo per iniziare ad utilizzare Instagram come uno dei canali della presenza digitale di un ristorante è quello di possedere un account business dell’attività.
Per creare un account business è necessario possedere un account base.
Creare un account Base
Di seguito sono riportati i 5 passaggi principali per la creazione di un profilo business:
- Creare l’ account Instagram: da browser o da app, selezionare “iscriviti” e aggiungere un indirizzo e-mail.
- Scegliere un nome utente: Si tratta di scegliere il “nome su Instagram”. Il consiglio è quello di utilizzare il nome dell’attività ristorativa.
- Caricare un immagine di profilo: L’immagine, che verrà ritagliata circolarmente da Instagram, dovrebbe avere al suo interno il logo del Ristorante per facilitare la riconoscibilità dello stesso.
- Inserire una biografia (bio):La bio è una breve descrizione del profilo, utile per far passare determinati messaggi. Una BIO efficace deve essere in grado di descrivere l’unicità del ristorante in poco testo: Anni di attività, punti di forza del menù (carne? vegan? cucina locale? etc.) e l’indirizzo per raggiungere il locale.
- Aggiungere link al sito: Così facendo, gli utenti che arrivano sul profilo IG avranno la possibilità di spostarsi facilmente sul sito, qualora lo desiderino.
Passaggio all’account business
Una volta creato un account base, passare ad un account business è molto semplice:
- Accedere alle impostazioni. L’ultima delle voci, scritta in azzurro recita “passa ad un account per professionisti”, bisogna cliccarci;
- Selezionare la categoria “Ristorante”;
- Spuntare la voce “Azienda”.
Dopodiché il profilo aziendale è pronto e sarà possibile accedere agli strumenti di insights e usufruire del servizio di sponsorizzazione.
La sponsorizzazione merita una riflessione aggiuntiva, dal momento che implica la realizzazione di una strategia d’investimento.
Scopo di questo articolo è l’utilizzo del profilo Instagram come strumento di comunicazione gratuito.
Gettare le basi della pubblicazione dei contenuti.
Instagram, grazie al fatto di essere una piattaforma principalmente visiva, è diventato un social network chiave per il settore ristorazione grazie ai vantaggi che offre agli chef e ai ristoratori.
Si tratta di una piattaforma visiva, ma che permette di declinare il formato immagine/video in tanti tipi di contenuti differenti:
- Story: la Story (“storia”, in italiano) è un contenuto che dura 24 ore, utilizzato sia per condividere brevi video oppure immagini. Le storie sono molto utili per condividere delle notizie oppure dei promemoria.
- Post del Feed: Il post del feed è semplicemente il post standard di Instagram. Un ruolo molto importante lo gioca il contenuto che può essere un’immagine così come un breve video.
- Reels: I reels sono l’ultima funzionalità implementata da IG, nel 2020. Permette la realizzazione di clip video di breve durata personalizzabili con effetti sonori e visuali, molto apprezzati per l’originalità e creatività. Permettono di far conoscere il lato più umano dell’attività.
- Video: La funzionalità dei video permette la condivisione di video di una lunghezza superiore a un minuto (per un massimo di un’ora). Molto utile se si vuole condividere una ricetta step by step o un impiattamento particolare.
- Diretta: Instagram mette a disposizione anche la possibilità di effettuare una trasmissione in diretta. Una funzionalità davvero unica e coinvolgente se si vuole far sapere alla propria base followers dello svolgimento di un determinato evento.
Una guida alla pubblicazione efficace
Oltre a sfruttare i diversi tipi di contenuti che la piattaforma mette a disposizione, è sempre utile assicurarsi che il contenuto che si desidera condividere soddisfi questi requisiti:
- Ogni post deve essere d’ispirazione: Un post efficace, soprattutto nella nicchia IG del Food, deve essere in grado di suscitare curiosità e interesse verso le proposte dell’attività. Che si tratti di una foto, di una portata o dello spazio, tutto deve essere curato per esaltare i punti di forza dell’impresa.
- Coerenza nello stile di pubblicazione: Bisogna scegliere quale tono aziendale seguire nella presenza social. Il tono aziendale va seguito quindi, in ogni contenuto: dal testo di un’immagine a ciò che viene condiviso tramite la diretta.
- Attenzione alla qualità dei contenuti: Ogni post deve essere costituito da un’immagine o un video di alta qualità. Non c’è necessariamente bisogno di una macchina fotografica professionale o di un servizio fotografico, in quanto i moderni smartphone offrono fotocamere di qualità. Bisogna però fare attenzione ai dettagli: dalla luminosità degli spazi, alla qualità del file e dell’audio.
- Pubblicare ciò che i followers apprezzano di più: Gli strumenti di insight sono in grado di identificare quale tipo di contenuto è più apprezzato: un post di immagini rispetto ad un video, un reels rispetto ad una storia. Questi dati aiutano nella fase di selezione del tipo di contenuto offrendo una via da seguire.
- Metterci la faccia: Gli utenti non sono solo interessati a conoscere un brand, preferiscono una connessione più profonda, ecco quindi che diventa strategico preventivare alcuni contenuti con cui far conoscere le persone dietro il marchio.
- Condividere i contenuti generati dai followers: I contenuti degli utenti vengono chiamati User Generated Content (UGC). Condividere questo tipo di contenuti è raccomandato da molti Instagrammer. Dicono “lo Chef ispira la comunità e la comunità ispira lo Chef”.
L’importanza di usare gli hashtag giusti
L’hashtag compare inizialmente su Twitter (nel 2007) per condividere argomenti chiave e poi si è diffuso sugli altri social.
Si tratta dell’unione due parole, hash che è il termine inglese che identifica il simbolo # e Tag che significa etichetta, ovvero una parola chiave associata ad un concetto.
La loro principale utilità è migliorare la ricerca sul social: si tratta di un modo per fare ordine e capire dove trovare le informazioni.
Su Instagram gli hashtag sono filtri grazie ai quali possiamo creare, trovare e seguire argomenti e temi che ci interessano.
Gli hashtag sono ottimi per favorire la copertura organica (quella non a pagamento) poiché indicano all’algoritmo di Instagram a quali tematiche e macro-categorie appartengono i contenuti che vengono pubblicati.
Utilizzare almeno un # offre il 12,6% di coinvolgimento in più.
Gli hashtag vengono inseriti nei testi dei contenuti che vengono pubblicati, così come nei commenti.
Una guida per utilizzare al meglio gli hashtag
- Utilizzare # legati all’attività
- Evitare # troppo generici (troppo dispersivi)
- Più l’# è specifico (di nicchia), maggiore sarà l’engagement degli utenti che lo usano
- Per ogni post usare fino ad un massimo di 30 #
- # specifici
- # usati dai competitor o dai clienti/followers
- # geolocalizzati
Per concludere
Instagram è uno strumento che offre grandi possibilità per farsi conoscere e notare dai clienti e potenziali tali, in maniera semplice e a portata di tutti.
Risulta particolarmente vantaggioso per un’attività perché permette di farsi notare senza necessariamente dover pagare per le sponsorizzate.
L’importante è approcciarsi a questo strumento con costanza e serietà, analizzando quali contenuti funzionano e quali hashtag generano più interazioni.
Con l’esperienza e il passare del tempo, un profilo Instagram efficace sarà capace di attirare nuovi utenti con il minimo sforzo!