Nel settore della ristorazione, la scelta delle materie prime e dei prodotti da inserire nel menù è cruciale non solo per definire l’identità di un locale, ma anche per garantire la soddisfazione e la fidelizzazione della clientela.
Baldi Carni, con la sezione “burger del suo catalogo, rappresenta una soluzione eccellente per i ristoratori che aspirano a distinguersi nel mercato attraverso l’offerta di piatti di alta qualità con un occhio di riguardo alla gestione ottimale dei costi e dei tempi di cucina.
Grazie alla sua esperienza e alla costante ricerca delle migliori carni a livello globale, i burger Baldi Carni sono in grado di soddisfare le esigenze più variegate del settore ho.re.ca.
Il burger Baldi non è soltanto un prodotto, ma un vero e proprio passaporto culinario che permette di viaggiare attraverso i sapori del mondo senza lasciare la cucina.
Dalle vaste praterie americane ai pascoli verdi del Bel Paese, ogni hamburger racchiude in sé una storia di qualità e tradizione.
Questa offerta variegata permette ai ristoratori di rispondere con creatività e innovazione alle sfide quotidiane del settore, mantenendo sempre un alto standard qualitativo e un controllo rigoroso sui costi.
Tra i piatti a base di carne, sono pochi quelli che suscitano grandi dibattiti come la tartare. Questa celebre preparazione della cucina francese accende gli animi proprio per la sua caratteristica principale: l’utilizzo della carne cruda.
Gli estimatori affermano che è proprio nella crudité che si può gustare al meglio la qualità della materia prima, mentre i più scettici trovano in questa caratteristica peculiare del piatto il suo punto debole, sottolineando come il consumo di carne cruda non possa esser fatto così alla leggera ma bisogna sempre garantire gli standard di sicurezza alimentari.
Nell’approfondimento di oggi, vogliamo inserirci in questo dibattito, ricostruire brevemente la storia di questo piatto, illustrare il successo della preparazione che oggi prevede innumerevoli declinazioni ed offrire un nostro contributo per superare i dubbi e gli scetticismi.
Diamo inizio all’approfondimento.
Che ne pensi della carne surgelata?
Questo modo di considerare i prodotti surgelati come un ripiego è talmente radicato nel sentito comune che anche tu distorci il naso quando ti parlano di carne surgelata?
Pensi forse che la freschezza della materia prima garantisca la qualità del piatto e quindi cerchi di ridurne al minimo il suo consumo?
Spesso, la carne così come tutti gli ingredienti che vengono conservati tramite questo metodo, vengono percepiti come una sorta di alternativa “accettabile” in mancanza del prodotto fresco, ma che, se messi a confronto, non passerebbero il test qualitativo.
In questo modo, però, si dà adito a pregiudizi e si rischia di privarsi di una tipologia di materie prime che possono essere considerate sullo stesso piano delle controparti “fresche” in termini di qualità e che sono in grado di offrire alla tua tavola un ampio ventaglio di versatilità nell’ideazione e preparazione dei tuoi piatti.
La carne negli ultimi tempi è sempre di più sotto i riflettori: il dibattito si concentra molto sul suo contenuto di grassi alimentari.
Tra chi demonizza la carne rossa ma salva quella bianca, chi mette all’indice solo i cibi processati e gli insaccati, chi soltanto i prodotti industriali, ognuno ha la propria opinione nei riguardi di questo alimento.
In questo vortice di opinioni, riportate spesso dai giornali in maniera distorta e ingigantita, il rischio di perdersi e farsi un’idea sbagliata è concreto.
Per questo motivo, forti della nostra esperienza pluridecennale nel mondo carne, abbiamo deciso di offrire un nostro contributo, sfatare qualche mito e offrire le informazioni necessarie per fare un uso consapevole di questa tipologia di alimenti.